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Delibera degli amministratori per la costruzione della nuova chiesa parrocchiale di San Giuseppe
L'anno 1896 il 2 novembre in San Giuseppe Vesuviano e nel solito locale, in seguito a determinazione del presidente, convocatasi l'amministrazione di questa col mezzo degli avvisi scritti, recanti gli oggetti della convocazione, recapitati tali avvisi nel giorno 27 ottobre dal messo comunale, come egli ha riferito, sono intervenuti i signori Pesce Raffaele, presidente, Cola Angelo, membro, Ferraro Luigi, membro, assistiti dal sottoscritto segretario, e così in numero di tre dei tre componenti l'amministrazione medesima hanno svolto il seguente ordine del giorno, proposto dal presidente Raffaele Pesce. Pervenuta a questa amministrazione domanda del parroco di San Giuseppe, con la quale espone lo stato attuale in cui è ridotta la parrocchiale chiesa e chiede il permesso di poterne costruire altra nello stesso sito che sia sotto ogni rapporto più consentanea et adatta allo esercizio del culto e si confaccia ai bisogni della popolazione.....Visto che l'ingegnere Foschini ha presentato il disegno del novello tempio gratuitamente e ha promesso dirigere ogni lavoro senza compenso veruno... Visto che il rev. parroco ha dimostrato per fatto l'incessante desiderio di avere una novella chiesa per poter vedere congregati tuttii fedeli ad eseguire gli atti religiosi e cristiani senza impedimento di sorta e togliere ed evitare ogni sconvenienza potesse aver luogo per la ristrettezza ed angustia dell'attuale chiesa. Propone al consesso, cui egli nella qualità di presidente si appartiene di accogliere la domanda del parroco con le condizioni qui appresso enunciate: 1° La costruzione del novello tempio rispetto alla amministrazione non dovrà menomamente apportare innovazione di sorta alle tavole fondamentali dello statuto della parrocchiale amministrazione, rimanendo integre e salde. 2°. Si dovranno sotto ogni rapporto riconoscere e rispettaare nella costruzione del nuovo tempio tutte le deliberazioni emesse dagli amministratori pro tempore ed ogni loro operato a contare dall'epoca delal fondazione dello statuto ..... 3°. Riconoscere e rispettare il sacrestano maggiore nominato dagli amministratori con deliberazione debitamente approvata il quale eserciti e sviluppi in detta chiesa parrocchiale quel jus padronato che compete agli amministratori a base delle tavole di fondazione di un tale Istituto... 4°. Infine qualunque offerta, donativo ed elemosina si possa corrispondere dai fedeli è di detta chiesa e di conseguenza di pieno diritto degli amministratori i quali la invertiranno a quello scopo per la quale è stato dai fedeli data. IL CONSESSO.... accoglie a così fatta maniera la domanda del parroco pro tempore sig. Prisco di Prisco.
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