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Una pagina cinquecentesca su Cocumella
I gesuiti napoletani, vedendo che molti di loro si ammalano per i continui studi e gli esercizi spirituali, esperiti con frequenza nella sede partenopea, stabiliscono, nel 1597, di erigere una succursale nella località di Piano di Sorrento, la cui aria pura e la cui poca lontananza da Napoli costituiscono il luogo ideale per evitare l'inconveniente lamentato e per curare, nel contempo, le anime dei paesani. Ne comprende subito la piena portata materiale e spirituale Giovanni Vincenzo d'Angelis il quale consegna trecento ducati con il capitale di quattromila ducati nelle mani del provinciale della suddetta compagnia, padre Ludovico Mansone. Il benefattore, aggiungendo altri duecento ducati nel momento dell'avvento in loco dei padri, esprime il desiderio che la chiesa costruenda sia intitolata a Santa Maria di Gesù, per la cui costruzione si impegna a versare ulteriori mille ducati. Infine vuole che in detto collegio vi sia un padre o un forestiero il quale svolga colà le funzioni di insegnante di grammatica. Tutte queste condizioni si trovano codificate nel relativo atto notarile, datato 4 agosto 1597.
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