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LA CHIESA PARROCCHIALE DI TORRE ANNUNZIATA
La chiesa parrocchiale di Torre Annunziata, intitolata alla Santissima Annunziata, viene affidata ai monaci dell'ordine dei Celestini da Nicola di Alagno, feudatario di Rocca Rainola e di Torre Annunziata, secondo le linee del rogito stilato, il 29 novembre 1498, dal notaio Geronimo de Tossis. Infatti, l'ordine monastico si impegna a curare spiritualmente le anime torresi, ad esprimere due sacerdoti ed un chierico, addetti alla celebrazione delle messe e dei doveri religiosi, a somministrare i sacramenti ai fedeli, a donare al vescovo di Nola un "castrato" con le corna d'oro, simbolo dell'obbedienza, in occasione della festività di San Marco Evangelista. Tra le pareti ecclesiastiche insiste la confraternita laicale del Santissimo Sacramento, fondata il 27 novembre 1543. Secondo le norme statutarie, i confratelli, rapppresentati da due maestri,si impegnano a rispettare i seguenti doveri: mantenere accesa la lampada davanti al tabernacolo; accompagnare il Santissimo Sacramento a casa degli infermi; somministrare la cera; organizzare la processione a loro spese ogni terza domenica del mese; far celebrare una messa cantata. Ne ribadisce tutti gli impegni padre Francesco di Taranto, priore del monastero della suddetta chiesa, sabato 5 dicembre 1615, durante la visita pastorale del vescovo di Nola, mons. Giovanni Battista Lancillotti. L'occasione è opportuna per comunicare il numero dei parrocchiani, fermo a seicento, di cui ducentosessanta idonei a ricevere la confessione e la comunione, come hanno fatto nell'ultima festività di precetto. Invece, i soci della confraternita del Santissimo Sacramento sono novanta, i cui maestri durano in carica da tre anni. A fronte di questa affermazione, cconfliggente con il regolamento vigente, viene ingiunto al priore, sotto pena di scomunica, di indire entro l'ottava del Santissimo Corpo di Cristo l'assemblea generale di confratelli, deputata ad eleggere i nuovi amministratori, ai quali va reso il rendiconto amministrativo da parte di quelli attualmente in carica. Quindi l'attenzione dei visitatori volge sull'altare del Santissimo Rosario, che appartiene all'omonima confraternita, i cui maestri sono Battista Pagano e Nunziato Santillo. Proprio questi ultimi, presentando le bolle della sua fondazione, risalente al 7 marzo 1593, comunicano che i soci sono quaranta. Infine, essi affermano che la confraternità non ha alcuna rendita, ma vive di elemosine giornaliere.
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