La chiesa parrocchiale di Secondigliano nel 1542
Di Admin (del 28/12/2008 @ 01:06:42, in articoli, linkato 666 volte)
Martedì, 29 agosto 1542, gli incaricati episcopali si recano a Secondigliano nella chiesa dei Santi Cosma e Damiano. Funge da cappellano don Domenico Guadagno di San Severino, che si occupa della cura della anime. Nella sacrestia vi sono i seguenti arredi e oggetti sacri: un calice d'argento con il piede di rame, una pianeta di domasco incarnato, un camice, un amitto, una stola e un manipolo, un messale. Questa chiesa gode del beneficio di una perpetua cappellania, che non ancora è stata fondata né eretta, il cui cappellano è don Giovanni Conte di Miano. Egli è obbligato a celebrare due messe alla settimana in cambio dei proventi derivati dai prodotti di un terreno di sei moggia, allocato nelle pertinenze di Secondigliano, dove si dice Sant'Aniello.
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