La chiesa parrocchiale di Cisterna nel Seicento
Di Admin (del 17/12/2008 @ 13:14:26, in Articoli, linkato 703 volte)
Ci addentriamo nella chiesa di San Nicola, parrocchia di Cisterna, sulla scorta di quanto afferma il parroco, don Giovanni Domenico Sgambato. Innanzi tutto sappiamo che i suoi parrocchiani ammontano a quattrocentocinquanta persone. Inoltre egli ricorda con esattezza tutti i possessi terrieri ecclesiastici, ubicati in diversi luoghi, di cui non è inutile ricordare i nomi, non solo perché il loro suolo favorisce la produzione di aglianico e di asprino, quanto perché la loro identificazione è ormai scivolata dal patrimonio collettivo: Corcioni, Croce, Felecara o Castella, Carrafeschi, Nocellivolo, San Giovanni e Fossato. A questo punto egli ci indica le singole cappelle, di cui ognuna gode di un beneficio, latore dell'obbligo della celebrazione di messe. Infatti, sull'altare della cappella di San Michele Arcangelo, ubicata dalla parte del vangelo dell'altare maggiore e dotata di una tovaglia e di due candelieri, si celebrano una messa la settimana in suffragio dell'anima di Giovanni Domenico d'Angelo, secondo il testamento del notaio, sei messe in suffragio dell'anima del padre del suddetto Giovanni Domenico; sull'altare della cappella dell'Assunzione della Madonna si celebrano tre messe l'anno per l'anima di Francesco Antonio Rossilli; sull'altare della cappella della Concezione della Madonna si celebra una messa la settimana per l'anima di Silvestro Romano; sull'altare della cappella di Santa Maria del Carmine tre messe la settimana ed una messa al mese per l'anima di Ferrante Mafellotto; sull'altare della cappella di San Giacomo si celebrano dodici messe l'anno per l'anima di Marco Gauditano; sull'altare della cappella di Santa Caterina una messa la settimana per l'anima di Giovanni Battista Valenzano; sull'altare della cappella di Santa Maria della Grazia due messe la settimana per le anime di Pietro e Francesco Guerra.
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