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IL MANIFESTO PUBBLICO DEL MAGGIORE FUMEL
Di Admin (del 13/05/2020 @ 11:43:58, in articoli , linkato 399 volte)
Il sottoscritto, incaricato della distruzione del brigantaggio, promette una mancia di franchi 100 per ogni brigante vivo o morto, che si presenterà. Tale mancia sarà pure data a quel brigante che ucciderà un compagno, oltre di avere salva la vita. Diffida che sarà immediatamente fucilato chi dia ricovero o mezzo qualunque di sussistenza o di difesa ai briganti e vedendoli o sapendone il luogo, dove si sono rifugiati, non ne dia avviso sollecito alla forza ed alle autorità civili e militari. Tutte le pagliaie debbono essere abbruciate;le torri e le case di campagna, che sono abitate e custodite da forza, debbono essere fra tre giorni scoperte e le aperture venire murate. Scaduto tale termine, saranno bruciate, come saranno uccisi gli animali senza la necessaria custodia di forza pubblica. Resta proibito portare pane e viveri di qualunque fuori l'abitato comune e sarà tenuto come complice dei briganti il contravventore. L'esercizio della caccia è proibito. La guardia nazionale è responsabile nel territorio del proprio comune. Il sottoscritto non intende vedere in questa circostanza che briganti e controbriganti. Perciò tra i primi terrà chi voglia restare indifferente e contro questi prenderà misure energiche. I soldati sbandati, che non si presenteranno tra quattro giorni saranno considerati briganti. Celico (Calabria) 1° marzo 1862.