\\ Home Page : Articolo : Stampa
L'ARSENALE DI NAPOLI
Di Admin (del 30/01/2014 @ 21:17:54, in articoli , linkato 688 volte)
I signori Bacchia, Maldini, Zambelli, Sanchi, Paolucci, (il consigliere di Albini a Lissa), Fincati ed altri, tutti ispirano il Ministro, e , come è ben naturale, costoro non fanno che immaginare vasti progetti d’ingrandimento del loro paese e modi di versare in Venezia i fondi che le risorse di tutta Italia può assegnare al mantenimento della marina. Infatti se si volesse davvero attuare il progetto di trasformare la laguna in un vasto arsenale vi sarebbe bisogno di fortissime spese per installazione di opifici, laboratori, e quanto è necessario a questa vasta istituzione, oltre che bisognerebbe tenere in permanenza almeno un dieci cavafanghi a vapore per mantenere le scavazioni della laguna e renderla navigabile alle grosse navi. Furono appunto queste considerazioni ed altre di convenienza strategica che indussero il governo austriaco a togliere la marina da Venezia e trasportarla a Pola: e noi vorremmo riprendere per conto nostro la falsa posizione di Venezia abbandonata dall’Austria! L’arsenale a Venezia importa che tutti i bastimenti che dovranno trasportare in fondo nell’Adriatico i loro carichi per fornire la marina di carbone, artiglierie, materiali di qualunque natura , dovendo invece di Napoli correre a Venezia debbono allungare di non meno di mille miglia, oltre dei rischi che incontrerebbero in Adriatico nella stagione invernale e che spesso li obbligherebbe a stanziare per lungo tempo nei porti intermedi, così i noli costerebbero immensamente di più al governo ed i generi arriverebbero con grandissimo ritardo, Ogni bastimento da guerra per condursi dopo una missione qualunque in fondo dell’Adriatico dovrebbe consumare ancora cinque in sei giorni di carbone e ciò importerebbe una maggiore spesa al governo. Infine, oltre mille argomenti che militano a sostenere l’inconvenienza del dipartimento marittimo di Venezia, vi è quello della ragion militare ......”.